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Sugli spartiti

Potrete facilmente constatare che gli spartiti scaricabili sul questo sito sono piuttosto attendibili. E tuttavia trattasi di revisioni, non dimenticatelo. Nei brani più semplici mi sono preso alcune licenze, arrivando ad operare autentici adattamenti originali, con inserimenti di fioriture in ordine al repertorio barocco, segnatamente ; mano a mano che i brani si fanno più complessi i testi che propongo non si scosteranno, per lo più, dagli originali dell’epoca.
I miei allievi adottano queste revisioni da anni, integrandole con altre di vari contemporanei; se ne servono per studiare, divertirsi, sostenere esami e concerti.
In rete è possibile reperire ormai per intero le collezioni complete delle copie fotostatiche di repertorio dei grandi del passato.
Date un‘occhiata ai link presenti nel sito e confrontate.
Idiozie fuori di contesto non ne troverete:
invece troverete, a volte, note aggiunte o modificate in un’ottica di adattamento e revisione, ma saranno specificate ed indicate nelle note presenti a margine.

A me da bambino e ragazzo, come a moltissimi altri chitarristi della mia generazione, è capitato spesso di studiare su revisioni, anche molto diffuse, che disponevano con un buon grado di approssimazione note ed alterazioni, contribuendo ad ingenerare una vera e propria confusione riguardo a quale che fosse la corretta ed originale scrittura di questo e di quell’altro autore.
Fortunatamente, l’era di internet ha permesso a tutti gli studiosi e gli appassionati l’accesso agli originali dei maestri del Settecento e dell’Ottocento; si può ben dire che ognuno di voi possa giungere alla definizione di uno spartito piuttosto corretto, attraverso la semplice visione di una copia, dell’analisi, della propria esperienza.

Laddove la revisione si discosta dall’originale, esiste sempre una ragione interpretativa, certamente soggettiva, ma meritevole di attenzione.

Se siete chitarristi provetti potrete utilizzare le mie revisioni a titolo di stimolo, una voce in più che andrà ad aggiungersi alle tante che avete già sperimentato.
Se siete neofiti dello strumento, che dire, dovrete fidarvi di me, salvo poi, alla prima occasione, cominciare la vostra opera di ricerca al fine di realizzare per voi stessi lo spartito perfetto dell’opera preferita. Conoscenza e autonomia di giudizio.