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Lezione I: WU CHI

Il Wu Chi, o vuoto senza limite, è un concetto cardine del Tai Chi. Esso non è il nulla, ma piuttosto qualcosa di indefinibile, che non ha forma e non ha immagine, un qualcosa che cessa di esistere nel momento stesso in cui un solo pensiero cosciente ed individuale prende vita. Il Wu Chi è nella musica il silenzio che si contrappone al silenzio gravido dell’attesa. Immaginate di suonare un accordo, ma non suonatelo.

Immaginate di pensare al momento in cui le vostre dita percuoteranno le corde, e quindi smettete di pensare a quel momento. Il Wu Chi vi aspetterà  là . Vi sarà  un solo spazio per il Wu Chi nelle vostre esecuzioni, e precederà  tutto gli altri spazi, il silenzio gravido iniziale, le pause scritte lungo il brano. Cercatelo e vi asseconderà , le note sgorgano dal silenzio, ma il silenzio è preceduto a sua volta da qualcosa.

Una persona pragmatica si risolverà  nel dire che, in sintesi, il Wu Chi può essere letto come una ricerca spicciola della concentrazione, ma non è così. L’intento non è quello di chiamare a sé, ma di allontanare da sé. La concentrazione ha piuttosto a che fare col silenzio gravido, che segue il Wu Chi. Fai questo esercizio, alzati dallo sgabello, chiudi lo spartito, riponi la tua chitarra, torna al momento nel quale hai pensato “adesso suonerò”, superalo all’indietro nel tempo e fissa l’atto istintuale dal quale tutto ha avuto inizio.