Yin è il femminile, la quiete, la luna, le ore notturne, il freddo, la valle, il dolce, l’arrendevole, l’accordo minore. La cedevolezza. Yang è il Drago, la montagna, il duro, l’ardente, il fuoco, la determinazione. Non esiste buon suono e non ne esiste uno cattivo, non esiste utilità in alcuno di questi due aspetti presi distintamente, essi vivono all’unisono e si contrappongono nell’equilibrio perfetto. Per quanto suonerete forte, nessuno coglierà mai l’intensità delle vostre note, se non permetterete allo Yin di contrapporsi al Drago. Per quanto cedevole e languida sarà la vostra Sarabanda, ed i vostri arpeggi si distenderanno quieti come acqua di fiume scesa a valle, nessuno ne coglierà l’immagine se non lascerete intravedere la montagna alle vostre spalle.
Yin la coltre di neve, Yang il soffio del drago: comprendete bene quale dei due alberga dentro voi stessi con maggior forza e scostatevi di lato, come una vela che alla ricerca di un diverso vento, al fine di assecondare il più debole.
Interrogate le vostre dita, favorite sempre chi sempre vi tradisce, il dito più piccolo e maldestro sarà il vostro cardine, nel tempo e con la disciplina.
In una parola, equilibrio. Fai questo esercizio, stringi forte un pugno mentre distendi e rilassi le dita dell’altra mano.